Avrebbe continuato ad impartire
ordini dal carcere, per l'esecuzione di atti intimidatori nei
confronti di imprenditori e dell'ex moglie, anche con l'utilizzo
di un pc nascosto in cella, il 36enne Cristian Tarantino,
ritenuto affiliato alla Sacra Corona, al quale oggi in carcere è
stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal
gip del tribunale di Lecce su richiesta della Direzione
distrettuale antimafia di Lecce.
La stessa ordinanza è stata disposta nei confronti di altre
quattro persone: Omar De Simone di 29 anni, Carmine Antonio
Felini di 21 anni, Daniele Poso, di 38 anni e Antonio De Michele
di 26 anni. Sono accusati a vario titolo di 'associazione di
tipo mafioso' con l'aggravante dell'essere una associazione
armata, tentata estorsione, porto e detenzione di armi da fuoco,
danneggiamenti con esplosivi.
Si tratta delle risultanze delle indagini dei carabinieri
legate ad una serie di atti intimidatori che si sono verificati
dall'ottobre del 2022 fino a poche settimane fa a San Pietro
Vernotico, in provincia di Brindisi, e che il 22 luglio scorso
aveva portato già all'esecuzione del decreto di fermo di
indiziato di delitto nei confronti di De Simone, Fellini, Poso e
De Michele, poi convalidato.
Ora il gip del tribunale di Lecce, in accoglimento della
richiesta della Dda, ha disposto con la stessa ordinanza
cautelare una nuova misura di custodia in carcere anche nei
confronti di Tarantino, in quanto viene evidenziata dalla Dda è
"gravemente indiziato di essere il capo e promotore della
associazione di tipo mafioso, già affiliato di Raffaele Renna,
nonché mandante di gravi episodi di danneggiamento con esplosivo
ed estorsione".
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