"Gli agricoltori danno un triste
annuncio: importeranno i politici dall'estero come importano il
grano". È quanto si legge su un manifesto listato a lutto
attaccato su uno dei trattori parcheggiati in piazza Moro, cuore
di Barletta. I mezzi agricoli restano fermi lì mentre per le vie
della città si sta snodando il corteo attraverso cui
imprenditori agricoli e semplici cittadini, chiedono tutele per
il comparto.
"I nostri problemi sono quelli di tutti i cittadini che
devono sapere a cosa vanno incontro con le importazioni selvagge
e con l'applicazione di norme europee che ci penalizzano",
afferma Ruggiero Tanzi del movimento Liberi agricoltori
barlettani spiegando che "passeremo la notte in piazza come
abbiamo fatto la scorsa settimana e domani andremo a Bari
sperando di incontrare i rappresentanti della Regione".
"Noi portiamo il nostro malcontento ma anche alcune proposte:
sarà poi compito di chi ci governa dare risposte nette e
concrete", aggiunge uno dei manifestanti ricordando che "sono da
rivedere anche gli aiuti previsti dalla Pac, la Politica
agricola comune".
"Noi piccoli imprenditori che abbiamo a che fare anche con
l'approvvigionamento idrico, ci sentiamo schiacciati dalle
grandi industrie del settore", sottolinea un altro manifestante.
Al corteo, aperto dallo striscione su cui si legge "Mangia
sano, compra italiano", partecipano anche bambini. "Siamo almeno
300 persone - conclude Tanzi- e se domani da Bari non
arriveranno le risposte che speriamo, torneremo a Roma: il
governo ci deve ascoltare".
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