Per protestare "contro le politiche
europee che rischiano di tagliare un terzo della produzione di
cibo made in Italy" oggi in piazza a Bruxelles ci sono anche
centinaia di agricoltori pugliesi nell'ambito della
manifestazione organizzata a pochi passi dal Parlamento europeo
in occasione del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura sulla
proposta di semplificazione della Pac. Lo comunica Coldiretti
Puglia sottolineando che "sotto accusa ci sono le politiche
europee che stanno causando gravi danni all'agricoltura
tricolore, dal divieto delle insalate in busta e dei cestini di
pomodoro, all'arrivo nel piatto degli insetti, dall'idea di
equiparare alcune tipologie di allevamenti alle attività
industriali, al nutriscore che boccia le eccellenze made in
Italy".
Gli agricoltori contestano inoltre "il via libera alle
etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino, l'eliminazione
della pesca a strascico, il permesso alla vendita del prosek
croato e agli altri falsi, fino alla possibilità di importare
grano dal Canada dove si coltiva con l'uso di glifosato secondo
modalità vietate in Italia".
Per quanto riguarda "il caso del grano ucraino che sta
invadendo i porti pugliesi" facendo "crollare le quotazioni",
Coldiretti propone di "utilizzare parte dei fondi Ue messi a
disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare
in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale,
prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi
emergenze alimentari". "In questo modo - conclude - si
eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al
tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico
dell'Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste
aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di Paesi come la
Russia".
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