/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Avvistata una lontra nell'oasi laguna del re nel Foggiano

Avvistata una lontra nell'oasi laguna del re nel Foggiano

'Si tratta di una specie protetta rarissima'

MANFREDONIA, 19 febbraio 2024, 11:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una lontra è stata ripresa dalle telecamere nell'oasi laguna del re di Manfredonia (Foggia). E' stata dunque confermata la sua presenza, a distanza di qualche anno dal precedente avvistamento, all'interno della zona umida protetta. A darne notizia è la stessa oasi che sottolinea che "il video eccezionale certifica la presenza della lontra" e "consacra l'ottimo lavoro svolto finora per la tutela delle zone umide di Manfredonia". La lontra è una specie protetta rarissima tipica dei fiumi e delle zone umide. Nel 1986, ricorda ancora l'oasi, dopo il censimento nazionale del wwf "i risultati furono sconfortanti perchè la lontra risultò quasi completamente scomparsa in Italia. In Puglia, le residue popolazioni si limitavano esclusivamente lungo i fiumi Ofanto e Fortore in poche aree".
    Negli anni a seguire dal 2000 in poi, grazie alla maggiore attenzione e protezione degli ambienti fluviali e alle zone umide, alla istituzione delle aree protette e alla rete natura 2000, la popolazione di lontre ha iniziato a riprendersi. Il resto, si aggiunge, "è storia di oggi, con questo bellissimo video delle telecamere dell'oasi, segnale chiaro dell'importanza strategica delle zone umide del Golfo di Manfredonia per la tutela della biodiversità su scala nazionale". Dall'oasi ribadiscono anche che "fra le minacce antropiche più gravi nei confronti di questa specie c'è la distruzione degli habitat che avviene tutt'oggi nonostante le norme e le leggi e segnaliamo senza dubbio anche l'impatto con gli autoveicoli e la conseguente frammentazione ambientale dovuto al fitto reticolo stradale con conseguente ritrovamento di esemplari deceduti per l'impatto con autoveicoli".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza