Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Federalberghi, tassa di soggiorno a Bari 'iniqua e inopportuna'

Federalberghi, tassa di soggiorno a Bari 'iniqua e inopportuna'

"È mancato il confronto, Decaro one man show"

BARI, 01 giugno 2023, 18:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Federalberghi conferma in una nota stampa il suo no alla tassa di soggiorno a Bari, definendola "un'imposta iniqua e inopportuna". Il provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore a partire da metà luglio, è stato deciso senza "nessun confronto reale con il partenariato sociale", e senza "nessuna strategia e pianificazione sul turismo a Bari", denuncia Federalbeghi Bari-Bat.
    "Non è cambiato nulla in città - dichiara l'associazione di categoria - l'abusivismo ricettivo continua a contare almeno l'80% del totale, i servizi per i turisti inesistenti, la precaria situazione dei trasporti rimane immutata, e così via".
    "Si tratta di una tassa che penalizzerà le strutture alberghiere ed extra alberghiere legali, provocando degli effetti distorsivi sull'economia turistica della città" dichiara nel comunicato Francesco Caizzi, vice presidente nazionale e leader barese e pugliese della Federalberghi. "Mi preme ricordare al sindaco Decaro - continua - che la propaganda e la retorica unilaterale da one man show non è ascrivibile alla categoria del confronto democratico con tutti i player della filiera del turismo cittadino. Chiedo, pertanto, un confronto pubblico franco e aperto. La pratica del mordi e fuggi (ci sono i turisti e li spolpiamo) non è una visione programmatica e, soprattutto, non è duratura. Valuteremo se esistono le condizioni per impugnare il regolamento. Le nostre indicazioni sono state completamente ignorate, altro che 'frutto di attività consultiva che ha riguardato le associazioni rappresentative dei titolari di strutture ricettive', come scrive ambiguamente l'assessore al ramo nel comunicato".
    "Si discriminano - conclude - i quartieri della città: perché, per esempio, un turista che sceglie Palese (che conta ben sei alberghi) dovrebbe pagare lo stesso importo di chi alloggia in centro città? Non trova di certo gli stessi servizi del centro".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza