/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coppia uccisa per eredità, voleva ammazzare anche altro fratello

Coppia uccisa per eredità, voleva ammazzare anche altro fratello

L'84enne arrestato ha detto che lo riteneva causa dei suoi mali

BRINDISI, 09 marzo 2023, 15:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo avere ucciso suo fratello e sua cognata a colpi di fucile la sera del 28 febbraio, l'84enne Cosimò Calò ha dormito poche ore e poi, alle 4.22 dell'1 marzo, è andato a casa dell'altro suo fratello, il 76enne Carmelo, ritenendolo "causa di tutti i suoi mali", intenzionato ad uccidere anche lui. Non riuscendo però a rintracciarlo, è rientrato a casa dopo circa un'ora. A confessarlo ai carabinieri è stato lo stesso Cosimo Calò che ieri è stato fermato con l'accusa di duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dal legame di parentela con una delle vittime.
    Calò ha confessato di avere ucciso suo fratello e sua cognata, il 69enne Antonio e la 64enne Caterina Martucci, i cui corpi sono stati trovati mercoledì 1 marzo nel casolare in cui vivevano, nelle campagne di Serranova, borgata del Brindisino.
    L'84enne ha spiegato che il movente del duplice omicidio è una eredità contesa, lasciata da un quarto fratello morto due anni fa, dalla quale sarebbe stato escluso. Nel decreto di fermo si evidenzia la "pericolosità" e la "determinazione criminale" di Calò che aveva "acquistato il fucile per un preciso scopo". E viene ricostruita anche la dinamica del duplice omicidio, dal momento in cui spara una fucilata al mento a suo fratello che gli apre la porta, fino a quando raggiunge sua cognata in camera da letto e le spara due colpi di fucile alla testa.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza