E' stato avviato di recente
nell'area agglomerazione dello stabilimento Acciaierie d'Italia
di Taranto il terzo impianto Meros fornito da Primetals
Technologies, società leader mondiale per ingegneria e
costruzione di impianti siderurgici. L'azienda siderurgica ha
ordinato in totale sette impianti Meros, di cui quattro per gli
impianti di agglomerazione e tre per la centrale elettrica n. 2.
I lavori di costruzione per i restanti quattro impianti sono
iniziati a settembre. Gli impianti Meros sono filtri a manica
dalle performance tecnologiche avanzate che vanno a sostituire i
filtri Meep. "Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Alessandro
Labile, direttore dello stabilimento di Taranto di Acciaierie
d'Italia - della performance dei tre impianti Meros in
esercizio. In termini di sostenibilità, Meros è una tecnologia
chiave per noi e non vediamo l'ora di completare il programma
con gli altri quattro".
Essendo un impianto di depurazione dei gas di scarico, Meros
rimuove - spiega l'azienda - gli inquinanti dai fumi
provenienti, ad esempio, dagli impianti di agglomerazione o
dalle centrali elettriche. Nel sito di Taranto, i tre impianti
Meros implementati "hanno ridotto le emissioni di polveri dei
due impianti di agglomerazione - si aggiunge - a meno di 3 mg
per metro cubo - significativamente al di sotto del limite
legale di 10 mg. Inoltre, i livelli di diossina sono inferiori a
0.01 nanogrammi per metro cubo, ben al di sotto del livello di
0.15 nanogrammi imposto dalla legge italiana".
"Grazie alla tecnologia Meros - ha osservato Alexander
Fleischanderl, responsabile di Green Steel e vicepresidente
senior di Primetals Technologies - la qualità delle emissioni
dell'agglomerato di Taranto è ulteriormente migliorata. È un
importante progetto che riflette sia l'impatto profondamente
positivo di questa tecnologia sull'ambiente, sia la nostra
partnership solida e di lunga data con Acciaierie d'Italia".
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