E' accusato di sequestro di
persona, rapina aggravata e tentata estorsione ai danni di una
cittadina russa un 28enne arrestato a Taranto dagli agenti della
sezione Falchi della Questura.
La donna ha riferito di aver pubblicato un annuncio su internet,
"per fare amicizia" durante il suo soggiorno a Taranto,
inserendo il suo numero di cellulare, ma alla fine aveva deciso
di non incontrare nessuno.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il 28enne poi
arrestato, si sarebbe introdotto nella stanza del Bed and
Breakfast dove la vittima alloggiava, avrebbe chiuso la porta a
chiave e le avrebbe rapinato un cellulare, brandendo un coltello
dopo aver riscontrato che la donna non aveva con sè denaro.
In un secondo momento l'uomo, secondo la ricostruzione delle
forze dell'ordine, avrebbe contattato telefonicamente la donna
chiedendole 200 euro per la restituzione dello smartphone. In
questo caso la 'trattativa' si è svolta alla presenza dei
poliziotti.
Il riconoscimento fotografico del 28enne ha confermato i
sospetti degli investigatori circa la sua identità. Gli agenti
sono riusciti a rintracciare l'uomo nella sua abitazione, dove
hanno trovato lo stesso giubbotto di colore scuro con cappuccio
utilizzato dal rapinatore e descritto dalla vittima e un
telefono cellulare di sua proprietà che aveva la stessa utenza
con cui era stata contattata la ragazza russa. L'uomo, messo
davanti all'evidenza, avrebbe confermato il racconto della
giovane, spiegando di aver già venduto il cellulare sottratto.
Il 28enne si trova ora in carcere.
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