Con le accuse, contestate a vario
titolo, di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione,
lesioni nei confronti di una ragazza - minorenne all'epoca dei
fatti - e detenzione e porto abusivi di arma, quattro persone
(di cui tre donne) sono state arrestate dai carabinieri e
portate in carcere. I fatti risalgono al maggio scorso quando
una ragazza di Andria denunciò di essersi sottratta all'attività
di prostituzione che due delle indagate gestivano attraverso la
pubblicazione di annunci sul web, fissando incontri che
avvenivano in varie province della Puglia ed anche a Milano. La
sera del 15 maggio gli indagati - secondo l'accusa - raggiunsero
la vittima ad Andria e la aggredirono con calci e pugni,
costringendola a salire a bordo di un'auto. Dopo averla colpita
all'occhio con un coltello ed averla minacciata con una pistola
per farla desistere dalla sua intenzione di denunciare i fatti,
le sottrassero il cellulare ed alcuni oggetti personali. La
giovane, nonostante la violenta aggressione subita, riuscì a
divincolarsi e a fuggire con l'aiuto di un passante che la fece
salire sulla sua auto e la portò al pronto soccorso. I
provvedimenti cautelari sono stati emessi dalla magistratura di
Trani.
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