"Da ragazzo urlavo quasi avessi
bisogno di farmi ascoltare, come quando cantavo 'Bella
senz'anima'. Ma 'Margherita' ha un passo straordinario. Ho lo
spartito a vista, a casa, sul pianoforte: stropicciato,
scarabocchiato, con tutte le correzioni fatte in corso d'opera.
Quella canzone resta un momento straordinario della mia vita
artistica". Così l'8 settembre Riccardo Cocciante, parlando con
i giornalisti a margine della sua esibizione nel concerto
d'apertura sulla Rotonda del Lungomare del MediTa Festival, il
Festival del Mediterraneo, organizzato dall'Orchestra della
Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto e con il
patrocinio del ministero della Cultura.
"Nelle canzoni - ha aggiunto - c'è tutto il mio stato
d'animo, una timidezza quasi paralizzante che chi fa un mestiere
come il tuo avverte subito".
Cocciante si è esibito sulla Rotonda del Lungomare insieme
con l'Orchestra della Magna Grecia diretta per l'occasione dal
maestro Leonardo De Amicis. "Per scelta - ha sottolineato ancora
l'artista - questa estate, ho voluto fare concerti in location
mirate, che mi dessero modo di tenere ogni sera un incontro con
il pubblico. Ho sempre amato questo lavoro, ho un grande
rapporto con il mio passato". Quanto al musical "La Bella e la
Bestia" ci ha "messo lo zampino - ha osservato Cocciante -
Pasquale Panella, autore e straordinario, che fino a quel
momento aveva scritto per Battisti testi fuori dagli schemi: gli
chiesi quasi di violentarsi, di provare a scrivere con parola
semplici un'opera pop che già avevo nella testa e sulla punta
delle dita: nacque così, in men che non si dica, 'La Bella e la
Bestia', forse uno dei musical più celebrati nel mondo,
rappresentato ovunque".
Taranto, ha detto infine l'artista nel ringraziare il
pubblico che lo acclamava, è una città bellissima, accogliente e
pulita: devo farvi i complimenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA