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A Bari un food truck con cento pasti per i senza dimora

A Bari un food truck con cento pasti per i senza dimora

Inaugurato oggi, iniziativa di Progetto Arca con JTI Italia

BARI, 08 luglio 2022, 14:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un food truck con forni, bollitori e frigoriferi a bordo accompagnerà i volontari delle Unità di strada di Bari nella distribuzione serale dei pasti alle persone senza dimora. E' il nuovo servizio di 'Cucina Mobile' realizzato dalla fondazione Progetto Arca grazie al supporto di JTI Italia.
    Il servizio sarà gestito dall'associazione barese InConTra che distribuirà ogni giorno oltre 100 pasti. Alla inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Bari Antonio Decaro, l'assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico, gli operatori e volontari di Progetto Arca, con il presidente Alberto Sinigallia, e dell'associazione InConTra, con il presidente Michele Tataranni. Per JTI Italia sono intervenuti Alessandra Goretti, communications manager, e Federico Montesi, corporate affairs & communication associate.
    L'idea della 'Cucina Mobile' è nata dall'esperienza degli operatori e volontari durante i periodi di lockdown imposti dalla pandemia, con la chiusura forzata delle mense. L'obiettivo è consegnare, direttamente in strada, cene complete e cucinate, con proposte diversificate per un apporto nutrizionale sano ed equilibrato in termini di quantità e qualità, oltre che per andare incontro alle esigenze culturali e religiose delle persone. Saranno distribuite dai volontari monoporzioni con primo e secondo a base di carboidrati, carne e verdure, con una zuppa e un tè (caldo o fresco a seconda della stagione) e uno zainetto contenente una ricca colazione per la mattina successiva. Per il momento il food truck sarà parcheggiato davanti alla stazione centrale di Bari. Il progetto è già attivo a Milano, Roma, Napoli, Torino e Varese. Da settembre raggiungerà anche Padova e Mestre. 

   "Quando improvvisamente, nel marzo di due anni fa, abbiamo cominciato a incontrare in strada persone sole e isolate che non mangiavano da giorni -  ha detto Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca - abbiamo sentito l'esigenza di modificare il nostro modo di aiutarle, di perfezionare il nostro servizio quotidiano per poter continuare a essere davvero utili e vicini a chi è più fragile. Così abbiamo letteralmente messo le ruote alla cucina per raggiungere chi aveva bisogno di noi, portando i pasti nei luoghi dove le persone stazionano, dando loro cibo di alta qualità e soprattutto dignità". "L'idea è piaciuta talmente tanto che non ci siamo fermati con la pandemia e abbiamo deciso di proseguire - ha aggiunto - . Abbiamo trovato aziende per finanziarlo, in questo caso JTI Italia, e lo stiamo portando nella maggiori città italiane". "Per noi di JTI la solidarietà è un aspetto fondamentale del nostro business - ha detto Alessandra Goretti, communications manager JTI Italia - . Non ci può essere una vera realtà economica sostenibile senza che questa sostenibilità sia a 360 gradi, attraverso progetti di sostenibilità ambientale ma soprattutto di sostenibilità sociale. Ecco perché con Arca, con cui collaboriamo da molti anni, abbiamo intercettato questa esigenza, che dopo due anni di pandemia si è fatta reale, di emergenza alimentare, che colpisce moltissime persone e un numero sempre maggiore di famiglie". A Bari il servizio sarà gestito dai volontari dell'associazione InConTra. "Oggi, grazie alla fondazione Progetto Arca - ha detto il presidente InConTra Michele Tataranni - , possiamo realizzare un programma più ampio che rafforza le nostre attività solidali: essere nello stesso momento in più parti della città".
   

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