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Dieta mediterranea, da Bari all'Ue una petizione per promuoverla

Dieta mediterranea, da Bari all'Ue una petizione per promuoverla

Lanciata dall'associazione 'Le Terre di Federico II'

BARI, 30 giugno 2022, 16:28

Redazione ANSA

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CONVEGNO SU PETIZIONE DIETA MEDITERRANEA A BARI - RIPRODUZIONE RISERVATA

CONVEGNO SU PETIZIONE DIETA MEDITERRANEA A BARI - RIPRODUZIONE RISERVATA
CONVEGNO SU PETIZIONE DIETA MEDITERRANEA A BARI - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'associazione 'Le Terre di Federico II' ha presentato la 'Carta europea', ovvero una petizione - firmata da numerosi sindaci della Puglia e della Basilicata, da rappresentanti di istituzioni locali e docenti universitari - che sarà proposta al Parlamento europeo affinché vengano promossi in Europa una serie di incontri diretti a promuovere l'educazione alimentare mediterranea. L'iniziativa è stata presentata oggi nel Comune di Bari nel corso di un tavolo scientifico al quale hanno partecipato, tra gli altri, il professor Giuseppe Fallacara del Politecnico di Bari, il ricercatore Ubaldo Occhinegro e il professor Salvatore Scacco dell'Università di Bari.
    Nel XIII secolo il re Federico II - è stato sottolineato nell'incontro - durante le sue campagne di guerra nel Lazio, nella Puglia e nella Basilicata, si appassionò allo studio del cibo con il quale i contadini imbandivano le loro tavole e presto si rese conto che per aumentare l'aspettativa di vita occorreva applicare una nuova dieta non più basata sulla carne e sostanzialmente grassi, che procuravano gotta, diabete e cancro, bensì su prodotti alimentari del mediterraneo: olio, pesce, ortaggi, brodo di mandorla, anguille, legumi ed erbe aromatiche.
    Il cibo e il benessere psico-fisico diventarono le linee guida della sua vita e Federico II viene considerato uno dei precursori della individuazione dei benefici della dieta mediterranea. "L'attenzione che Federico II poneva alla dieta alimentare e al benessere psico-fisico - è stato evidenziato ancora - si è manifestata con particolare evidenza nella costruzione di Castel del Monte, ad Andria, al cui interno c'è un sistema idraulico unico al mondo dove ogni goccia d'acqua veniva captata e poi utilizzata. In questo processo di riciclo una parte fondamentale aveva l'uso dell'acqua nelle stanze attrezzate nel castello come le Spa del XIII secolo".
   

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