L'intersindacale Medici Puglia,
composta da Cgil, Smi, Snami, Simet e Ugs, ha inviato un
documento alla Regione chiedendo "quali iniziative l'assessorato
alla Salute intende adottare per affrontare la recrudescenza dei
contagi da Sars-Covid nella variante Omicron 5, tenuto conto
della cessazione del servizio Usca dal 30 giugno".
"L'estate - scrivono - è, ormai, arrivata e si presenta con
gli stessi irrisolti problemi, a partire dalla drammatica
condizione della Continuità assistenziale e del servizio
dell'emergenza-urgenza che, ricordiamo, ha 200 medici in meno
rispetto alla dotazione prevista. Non meno grave appare l'annoso
problema dei pronto soccorso che già versano in grandissima
difficoltà a causa delle inaccettabili croniche carenze di
organico e rischiano il collasso per l'aumento dell'utenza, con
decine di pazienti in attesa per giorni di un posto letto, e per
la ulteriore riduzione dei medici addetti in ragione del dovuto
e necessario periodo di ferie". Per questi motivi, "riteniamo
urgente ed indispensabile - aggiungono - la stabilizzazione del
personale precario e un piano straordinario di assunzioni".
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