(ANSA) - BARI, 24 GIU - Per potenziare la lotta agli incendi
boschivi, il Parco nazionale dell'Alta Murgia, in Puglia,
coinvolge da quest'anno l'Esercito Italiano, oltre agli
agricoltori e alle associazioni di volontariato, aumentando
anche i punti di avvistamento, portati a 30, di cui 22 anche di
approvvigionamento idrico. "Il coinvolgimento dell'Esercito è un
supporto importante nella lotta alla piaga degli incendi che per
ovvie ragioni, in primis la crisi climatica, si fa ogni anno più
devastante - dichiara il presidente del Parco Francesco
Tarantini - . Fondamentale è anche l'aumento significativo dei
punti di avvistamento diventati trenta, una rete di sentinelle
formata da agricoltori e associazioni di volontariato che di
continuo monitorano le aree più vulnerabili". L'Esercito
garantirà la sua presenza sul territorio con attività di
pattugliamento, raccordandosi con gli uomini dell'Arif Puglia,
Protezione Civile e Vigili del Fuoco, cui si uniranno anche
quest'anno le associazioni di volontariato e le aziende
agro-zootecniche che hanno confermato la convenzione con l'Ente
Parco per azioni di monitoraggio e approvvigionamento idrico.
Nel 2021 sono stati dodici gli incendi che hanno interessato in
totale 135 ettari di bosco: un dato inferiore rispetto al 2020
in cui gli ettari bruciati erano stati 324. "A rivelarsi
efficace il pattugliamento continuo del Parco - si legge in una
nota - grazie al quale numerosi focolai, spesso di natura
dolosa, sono stati spenti sul nascere". (ANSA).
Lotta a incendi boschivi, accordo Parco Alta Murgia con Esercito
In collaborazione con Vigili del Fuoco, Arif, Protezione civile
