(ANSA) - BARI, 20 GIU - "Rendere un riconoscimento a un
bambino in fuga da un Paese martoriato dalla guerra vuole essere
non solo un omaggio a tutte le vittime innocenti della violenza
e dell'odio, ma anche un gesto di speranza in un futuro
migliore: per questo abbiamo dato seguito alla richiesta degli
alunni della scuola Carrante, che in una lettera toccante ci
hanno scritto che Aylan Kurdi, il suo corpo senza vita sulla
sabbia di Bodrun, resta per loro il simbolo di tutti i bambini
che in tutto il mondo sono ancora costretti a fuggire dalla
guerra alla ricerca di un futuro migliore". Lo ha detto il
sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro,
partecipando, in occasione della Giornata mondiale del
Rifugiato, alla cerimonia di intitolazione del giardino
antistante la scuola primaria Carrante nel quartiere
Poggiofranco ad Aylan Kurdi, il bambino siriano morto nel 2015
sulle coste turche, a seguito del naufragio dell'imbarcazione
sulla quale insieme alla propria famiglia tentava di raggiungere
l'Europa.
"Bari ha una tradizionale storia di accoglienza - ha aggiunto
Decaro - ma questo non deve essere per noi un alibi per sentirci
assolti oggi di fronte a tanta gente che ancora è costretta a
lasciare il proprio paese mettendo, come in questi caso anche a
rischio la vita dei propri figli e delle proprie famiglie.
Grazie ancora una volta alle scuole che con i nostri bambini
fanno un lavoro preziosissimo sul piano dell'offerta formativa
ma anche sull'educazione alla cittadinanza affrontando temi come
quello delle migrazioni che sono parte delle nostre vite. E il
fatto - ha concluso il sindaco - che loro ci abbiano chiesto
questa targa è il senso che la scuola sta facendo una grande
lavoro". (ANSA).
Rifugiati: a Bari giardino intitolato ad Aylan Kurdi
Decaro, 'omaggio a vittime innocenti della violenza e dell'odio'
