(ANSA) - LECCE, 10 GIU - Qualcuno ha già esperienze pregresse
nel settore della falegnameria, altri le potranno acquisire in
questi mesi di detenzione, iniziando così anche a riscrivere il
proprio futuro. Nel carcere di Lecce sta prendendo forma il
progetto M.i.l.i.a (modelli sperimentali di intervento per il
lavoro e l'inclusione attiva delle persone in esecuzione
penale), con la creazione di una start up innovativa per la
produzione di manufatti in legno che andranno a soddisfare,
attraverso il lavoro degli stessi detenuti, il fabbisogno
nazionale di arredi carcerari.
Il progetto è finanziato tramite il Pon Inclusione, per un
valore complessivo di 750mila euro, e mette in rete gli istituti
penitenziari di Lecce e Sulmona. Per la sua realizzazione è
stata sottoscritta una convenzione tra la direzione generale per
la coesione del Ministero della Giustizia e la Regione Puglia.
Nei giorni scorsi, è stata completata la prima fase del
progetto: un gruppo di operatori del centro per l'Impiego di
Lecce e dell'ufficio coordinamento servizi per l'impiego
dell'ambito di Lecce di Arpal Puglia ha proceduto alla presa in
carico globale di 127 detenuti. Dai colloqui sono emersi bisogni
di formazione soprattutto tra i più giovani, non di rado
approdati nella struttura di Borgo San Nicola direttamente dagli
istituti penali minorili.
"L'obiettivo del progetto - spiega l'assessore alla
formazione e lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo - è il
recupero e il rafforzamento delle competenze delle persone
detenute, ma anche l'acquisizione di professionalità richieste
dal mercato del lavoro". "Incentivare la dimensione lavorativa
diventa, così,- conclude - non soltanto un elemento di
rieducazione, ma anche un'alternativa per coltivare il riscatto
sociale ed evitare che, successivamente, si ricorra al crimine
come mezzo di sussistenza".
Il Ministero della Giustizia ha deciso di puntare sui settori
delle produzioni agricole e delle falegnamerie, proprio per
consentire ai detenuti di acquisire competenze "spendibili" al
termine del periodo di detenzione. (ANSA).
Carceri: a Lecce detenuti realizzano arredi con progetto Milia
Finanziato con Pon Inclusione per 750mila euro
