L'utilizzo di droni per il
trasporto di materiale sanitario è una delle sperimentazioni in
corso in provincia di Taranto, tra Grottaglie e Manduria,
nell'ambito del progetto internazionale Corus-Xuam,
co-finanziato dalla Sesa Joint Undertaking tramite il programma
Europeo Horizon 2020. L'obiettivo primario della dimostrazione
italiana è quello di effettuare operazioni aeree di 'Urban air
mobility'.
Lo scenario rappresentato in Puglia è stato caratterizzato
dal trasporto di un carico di natura medico/sanitaria da un hub
centrale (nello scenario reale l'aeroporto Test Bed di
Grottaglie), fino a un 'drone porto' (l'aviosuperficie
sub-urbana, Aero tre Aviosuperfice Manduria). All'arrivo del
cargo sull'aviosuperficie di Manduria, una parte del carico è
stato predisposto per l'operazione di consegna finale su un
drone di massa al decollo di circa 25 chilogrammi, all'interno
dell'area urbana di Manduria, nell'area del parco archeologico
delle 'Mura Messapiche', a poche centinaia di metri
dall'ospedale cittadino (trasporto di ultimo miglio). Per il Dta
(distretto tecnolocico aerospazilae), il progetto Corus-Xuam
evidenzia che il "Grottaglie Airport Test Bed è uno strumento
per lo sviluppo di conoscenze innovative per l'automazione dei
servizi digestione del traffico aereo e dei servizi di Urban Air
Mobility verso un sistema di trasporti sostenibile". Il
presidente e direttore generale del Dta, Giuseppe Acierno,
sottolinea che "la dimostrazione europea odierna è il frutto di
un lavoro collaborativo tra vari prestigiosi partner nazionali
ed internazionali e noi siamo orgogliosi di far parte di questo
gruppo di progetto". Per Acierno "si tratta di attività che
aiutano a rendere sempre più vicino l'avvento dei droni nella
vita reale di tutti i giorni e - conclude - imprimeranno un
forte cambiamento alle nostre abitudini o forme di
organizzazione della vita e del lavoro. L'attività sanitaria
sarà tra le prime a beneficiare delle future forme di
trasporto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA