(ANSA) - BARI, 24 MAG - Nel 2022 il Pil del Mezzogiorno
crescerà del 2,8% contro una media italiana del 2,5%, alla pari
con il Nord-Est e superiore alle altre aree del Paese: è quanto
emerge da un'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio
sull'Economia del Sud presentata questa mattina a Bari nel corso
del convegno organizzato da Confcommercio Imprese per l'Italia,
dedicato al Pnrr e al Mezzogiorno dal titolo 'Opportunità e
rischi connessi alla realizzazione del Pnrr, il ruolo del
partenariato economico, sociale e territoriale'.
"Per l'anno in corso - si legge nel report - prevediamo un
moderato scarto positivo nella crescita del Pil meridionale
rispetto al resto del Paese, ma non è certo con una manciata di
decimali, per di più confinata a un singolo anno, che i divari
tenderanno a chiudersi. Il Sud potrà recuperare un bel pezzo del
terreno perso grazie al Pnrr e il Pnrr potrà restituire
all'Italia smalto economico e sociale attraverso la crescita del
prodotto potenziale, se e solo se il Sud tornerà a funzionare a
pieni giri. Le due cose sono inscindibili".
Guardando al tasso di variazione del Pil nel periodo
1996-2019 delle macro-ripartizioni Nord e Sud, lo scarto è di
quasi 17 punti percentuali: il Nord è cresciuto del 20,1%, il
Sud del 3,3%. Ma da cosa dipende questo scarto? Da tre fattori:
produttività del lavoro, che varia di quasi il 10% al Nord
contro il 6,2% nel Mezzogiorno; il tasso di occupazione (+0,3%
al Nord e -0,8% al Sud); e, infine, la popolazione residente, il
Nord cresce del 9,3% come abitanti, quelli del Sud scendono del
2%. (ANSA).
Sud: Confcommercio, nel 2022 il Pil crescerà del 2,8%
Contro una media italiana del 2,5%
