(ANSA) - BARI, 23 MAG - "Questa giornata, in Puglia, ha una
particolare importanza perché nella strage di Capaci sono morti
con Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Vito Schifani anche
due cittadini pugliesi, gli agenti della scorta Antonio
Montinaro e Rocco Dicillo. Due regioni, la Sicilia e la Puglia,
da quel giorno si sono unite in un vincolo indissolubile di
dolore e al tempo stesso di speranza". Così il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo questa mattina a
una Giunta straordinaria per presentare il progetto regionale
'Storie di Antimafia in Puglia' dedicato alla memoria delle
vittime innocenti di mafia e alla cultura della legalità, nel
trentennale della strage di Capaci. Alla presentazione, oltre
agli assessori regionali, sindaci e studenti, ha partecipato
anche Tilde Montinaro, sorella dell'agente di scorta Antonio
Montinaro.
"Da quel 23 maggio - ha aggiunto Emiliano - un Paese intero
si è riconosciuto dalla parte giusta. Dopo questo evento tutto
ciò che probabilmente abbiamo dimenticato, e cioè quella
divisione che aveva reso più difficile la lotta alla mafia, fu
riunificato dalla morte di Giovanni Falcone e poi di Paolo
Borsellino". "L'antimafia sociale - ha concluso - nasce in
Italia proprio da una intuizione di Giovanni Falcone e anche di
Paolo. Erano entrambi consapevoli che non era sufficiente fare
solo processi per sconfiggere la mafia, ma occorreva altro".
(ANSA).