(ANSA) - BARI, 09 MAG - "Il dramma della vicina guerra in
Ucraina tra cristiani ci obbliga a riflettere profondamente:
dove è andato a finire Cristo? Che sorte hanno avuto preghiere e
devozione? Dinanzi a tanto scempio, quale coerenza evangelica
nelle vite di cristiani che oggi seminano inimicizia, morte,
vendetta? San Nicola oggi ci esorta a conversione". E' un
passaggio dell'omelia di monsignor Giuseppe Satriano,
arcivescovo di Bari-Bitonto, durante la concelebrazione
eucaristica per San Nicola, nella Basilica di Bari, in occasione
della festa patronale.
Il vescovo ha ripercorso la storia della traslazione delle
ossa del santo di Myra, "ponte tra Oriente e Occidente",
evidenziando che "quella armonia della chiesa la guerra oggi
rimette in discussione, facendo perdere a molti la luce del
Vangelo". La celebrazione si è conclusa con il prelievo della
Santa Manna. "La manna del santo di Myra - ha detto monsignor
Satriano - scende ancora su di noi come lavacro di
purificazione, mentre innalziamo la nostra invocazione di pace
per ogni popolo della terra".
Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Bari,
Antonio Decaro, e il presidente della Regione, Michele Emiliano.
La messa nella Basilica chiude le tre giornate di riti
religiosi della festa di San Nicola, che dopo i due anni di
pandemia sono tornati in presenza, accompagnati da processioni,
il corteo storico, ieri l'esibizione delle Frecce Tricolori e
questa sera lo spettacolo di fuochi pirotecnici. (ANSA).
Ucraina:vescovo Bari, cristiani che seminano morte è scempio
Nell'omelia per San Nicola, 'guerra fa perdere luce del Vangelo'
