"Quanti altri lavoratori e
lavoratrici dovranno rischiare la vita in queste condizioni,
senza veder riconosciuti i propri diritti? E' vergognoso, in un
Paese che si definisce civile, che mentre migliaia di uomini e
di donne mettono quotidianamente a repentaglio la propria
esistenza per la tutela della nostra sicurezza e dei nostri
beni, il loro contratto nazionale sia fermo da sei anni e mezzo,
ovvero dal 2015, data della ultima scadenza. E' vergognoso e
inconcepibile, una beffa tremenda a poche ore dallo sciopero del
settore!".
Lo dichiarano il segretario generale della Uiltucs Puglia,
Giuseppe Zimmari, e il segretario generale della Uil di Puglia,
Franco Busto, dopo la tentata rapina a un portavalori sulla A14,
nel corso della quale sono rimasti feriti tre vigilanti.
"Ai tre lavoratori feriti oggi sul portavalori che percorreva
la A14 vanno il nostro abbraccio - continuano i due segretari -
e una promessa: saremo al loro fianco il prossimo 2 maggio, e
invitiamo tutti i lavoratori alla mobilitazione di massa per lo
sciopero e la manifestazione del comparto vigilanza e sicurezza
per chiedere un percorso concreto verso un nuovo contratto
migliorato nei suoi principali istituti". "Già nelle prossime
ore - concludono - scriveremo al prefetto per evidenziare,
ancora, la gravità della situazione, e la necessità di mettere
in campo misure forti per prevenire questo terribile e
sanguinoso tiro al bersaglio orchestrato dalle organizzazioni
criminali".
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