"Quello che spero è che ci sia il
raggiungimento di una pace per l'Ucraina e per tutti noi.
Abbiamo tutti bisogno di poterci esprimere, vivere e lavorare in
un mondo dove regna la pace". Così Jacopo Tissi, il primo
ballerino che recentemente ha lasciato il Teatro Bolshoi di
Mosca ed è tornato alla Scala di Milano, collegato da remoto
all'evento "Live In" di SkyTg24 in corso nel teatro Kursaal
Santalucia di Bari. "E' stato molto difficile, improvviso, un
susseguirsi di eventi inaspettati. E' stato terribile assistere
a tutto questo" ha detto l'étoile, motivando la sua decisione di
lasciare Mosca: "Per una espressione artistica ci deve essere
una condizione di armonia interiore, però anche di atmosfera
intorno e quindi in un clima di conflitto per me non era più
possibile continuare".
Tissi ha partecipato ieri al gala per la pace organizzato a
Milano. "E' stata una serata bellissima - ha detto - , molta
emozione e una grande risposta del pubblico, anche se non sono
mancate le difficoltà perché all'ultimo c'è stata la
cancellazione della partecipazione degli artisti russi, che
volevano partecipare, per un recente decreto. Per me è stato un
po' triste perché poteva essere un messaggio ancora più forte di
pace per tutti".
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