(ANSA) - TARANTO, 25 MAR - Avrebbero prelevato liquami dalle
case non servite da rete fognaria pubblica e li avrebbero
sversati illecitamente nei tombini stradali, ottenendo "un
notevole profitto economico" e causando potenziali "danni
all'ambiente". Per questo nei confronti un'azienda di Taranto e
di otto persone, accusate di associazione per delinquere
aggravata, i carabinieri hanno eseguito un decreto di sequestro
preventivo e di perquisizione. I decreti sono stati emessi dal
Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale
Antimafia di Lecce e dalla Procura della Repubblica di Taranto.
Il sequestro ha interessato un capannone di proprietà
dell'azienda adibito ad autorimessa, somme di denaro, camion
adibiti ad auto spurgo, un furgone aziendale e due autovetture
utilizzate per commettere i presunti reati. L'indagine, partita
da un esposto anonimo a marzo del 2021, è stata effettuata con
giornalieri servizi di osservazione e pedinamento, e ha portato
a ipotizzare l'individuazione di un sodalizio criminale dedito
allo smaltimento illecito di reflui fognari nella rete fognaria
pubblica. (ANSA).
Smaltimento illecito rifiuti fognari,otto indagati a Taranto
Liquami di case non servite fogna sversati in tombini stradali
