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Sequestro a penalista: reddito da operaio ma onorari milionari

Sequestro a penalista: reddito da operaio ma onorari milionari

(V. 'Penalista Bari imputato per tangenti a ex...' delle 9.55)

BARI, 07 marzo 2022, 10:17

Redazione ANSA

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Avrebbe intascato compensi per attività legale fino a 100mila euro per ogni cliente, dichiarando redditi annui tra i 26mila e i 60mila euro. E' quanto ha accertato la Guardia di Finanza di Bari che oggi ha sequestro all'ex penalista barese Giancarlo Chiariello beni per 10,8 milioni di euro con l'accusa di evasione fiscale.
    Nel corso dell'interrogatorio di garanzia dopo l'arresto per corruzione in atti giudiziari e il rinvenimento a casa di suo figlio di zaini contenenti 1,1 milioni di euro in contanti, Giancarlo Chiariello aveva già "riconosciuto come proprie" le somme di denaro sequestrate, "indicandole - spiegano i finanzieri - come i risparmi di vent'anni derivanti dai pagamenti dei clienti per l'attività professionale prestata".
    I suoi ex clienti poi diventati collaboratori di giustizia hanno rivelato che al penalista pagavano 10 mila euro di onorario per ciascuno procedimento, che potevano raggiungere i 100 mila euro per il patrocinio in Cassazione a fronte di un'accusa per omicidio. "Pagamenti effettuati tutti in contanti - hanno ricostruito i finanzieri - , in violazione della normativa antiriciclaggio e senza il rilascio di alcun documento fiscale".
    Le successive verifiche patrimoniali, coordinate dal procuratore di Bari Roberto Rossi con il sostituto Giuseppe Dentamaro, hanno documentato redditi dichiarati tra il 2016 e il 2019 tra i 26mila e i 60mila euro annui, a fronte di una "effettiva capacità di spesa del nucleo familiare dell'indagato, risultata particolarmente elevata, come dimostrato dall'acquisto e dal possesso di auto di lusso, di gioielli e di consistenti disponibilità finanziarie derivanti da titoli di credito, obbligazioni, depositi e conti correnti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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