L'impianto di biostabilizzazione rifiuti di Conversano, nel Barese, ha riaperto dopo tre giorni i cancelli e sta consentendo ai camion in coda di scaricare la spazzatura raccolta nei Comuni dell'area metropolitana di Bari, sull'orlo dell'emergenza dopo la chiusura dell'impianto perché saturo. Dopo un botta e risposta tra il gestore, la società Progetto Ambiente Bacino Bari Cinque, e l'Ager, l'Agenzia regionale dei rifiuti, fatto di comunicazioni, diffide, sopralluoghi di Arpa e carabinieri del Noe, e una ordinanza a firma del presidente Michele Emiliano, si è riusciti a trovare una soluzione temporanea. E' stata cioè individuata una ulteriore provvisoria area di stoccaggio dei rifiuti, un piazzale dove i camion stanno scaricando la spazzatura. Si tratta, a quanto si apprende, di una soluzione che garantirà di non paralizzare il servizio per qualche giorno nei 39 Comuni che conferiscono lì i rifiuti, in attesa che torni in funzione il termovalorizzatore, bloccato dal 28 febbraio a causa di una avaria.
ANSA) - BARI, 05 MAR - Dal 2 marzo scorso 39 dei 41 comuni dell'area metropolitana di Bari non conferiscono rifiuti indifferenziati a causa della chiusura dell'impianto di biostabilizzazione di Conversano, gestito dalla società Progetto Ambiente Bacino Bari Cinque, perché - secondo la società - ormai saturo a causa dell'avaria del vicino termovalorizzatore. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha firmato oggi una ordinanza urgente che dispone la riapertura del sito di Conversano dopo che l'Arpa ha verificato che ci sarebbe ancora capienza ma, al momento, l'impianto resta chiuso. In queste ore i carabinieri del Noe e il direttore generale dell'Ager, Gianfranco Grandaliano, stanno effettuando un sopralluogo. Intanto dai Comuni i sindaci lanciano l'allarme. Da tre giorni i camion pieni di rifiuti vengono mandati indietro perché trovano i cancelli chiusi e dall'alba di oggi sono decine di camion in coda davanti all'entrata dell'impianto.
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