(ANSA) - BARI, 26 FEB - "Noi tutti, cattolici e ortodossi,
insieme al rettore della chiesa russa di Bari, desideriamo
invocare l'intercessione di San Nicola su questi giorni bui
perché torni la pace, perché termini la guerra, perché si
possano seppellire i morti, consolare gli afflitti e annullare
ogni forma di ingiustizia". Sono le parole dell'arcivescovo di
Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, dalla cripta della
Basilica di San Nicola, nella preghiera ecumenica per la pace in
Ucraina con il rettore della Chiesa ortodossa russa di Bari,
padre Viacheslav Bachin.
"O Padre, autore e amante della pace - ha pregato il vescovo - ,
a te si rivolgono le persone di buona volontà, mentre dalla
terra si eleva il grido dei popoli minacciati dalla guerra. Ti
preghiamo per l'Ucraina e per tutti i Paesi afflitti da orrori e
lacrime. Ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della
fratellanza umana più che gli interessi di parte, perché tutti
siamo stati creati fratelli. Il tuo figlio, che ha vinto nel suo
sangue ogni inimicizia, fortifichi nell'amore il cuore di ogni
uomo e di ogni donna, affinché nessuno tema le armi di alcun
nemico. Lo Spirito Santo, signore della comunione, ci renda
tutti operatori di giustizia e strumenti della tua pace".
Al termine della preghiera, monsignor Satriano, padre Bachin, i
padri domenicani e poi i fedeli che attendevano in chiesa, hanno
deposto una lampada accesa ai piedi della tomba di San Nicola,
con "il desiderio di rischiarare l'oscurità delle tenebre che
avvolgono il mondo in quest'ora".
In quello stesso luogo il 14 marzo 2007 il presidente russo,
Vladimir Putin, a Bari in occasione del vertice italo-russo, si
inginocchiò davanti alle reliquie del santo di Myra e baciò la
sua tomba. (ANSA).
Ucraina:cattolici e ortodossi su tomba S.Nicola, 'torni la pace'
In cripta Basilica Bari, vescovo con rettore chiesa russa
