Porsche Engineering investirà 80
milioni di euro, nei prossimi 4 anni, per il potenziamento del
'Technical center' a Nardò (Lecce), al fine di renderlo un
"centro d'eccellenza mondiale sui test software e hardware per
la guida intelligente delle macchine del futuro". E' quanto
emerso da un incontro tra i rappresentanti del Gruppo Porsche, a
cui fa capo il 'Nardò Technical center' e il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano. All'incontro sono intervenuti,
tra gli altri, Michael Steiner, direttore Ricerca e Sviluppo e
membro del board Porsche AG; e Antonio Gratis, direttore
generale del 'Nardò Technical center'.
Da quando nel 2012 Porsche Engineering ha rilevato il centro
prove di Nardò, dove c'è un anello ad alta velocità "unico al
mondo con una lunghezza di 12,6 km", circa 80 milioni di euro
sono già stati investiti. E il nuovo investimento da 80 milioni
è "orientato anche a rafforzare il percorso intrapreso di
protezione del territorio, attraverso opere di
ambientalizzazione e tutela del paesaggio: tra gli interventi
previsti, anche il potenziamento del sistema antincendio
presente nel centro prove, che già garantisce un'attività di
sorveglianza del territorio circostante.
"E' stato un bellissimo incontro di lavoro - ha dichiarato
Emiliano - con Porsche e con questa grande società che gestisce
il centro di Nardò. Stiamo lavorando insieme al suo sviluppo
sostenibile per consentire i test sulle auto del futuro.
L'impegno di Porsche, in particolare con l'introduzione di
queste nuove tecnologie legate al testing, ci aiuterà nel
superare i problemi che l'industria automotive sta avendo in
Puglia, e Porsche è nostro partner in questo processo".
"Ringraziamo la Regione Puglia per l'attenzione rivolta ai
nostri programmi di test sull'auto del futuro - ha affermato
Michael Steiner - . Abbiamo discusso della possibilità di
spostare in Puglia i test sulla mobilità elettrica, sulla
connettività, sul software e sulla guida automatica. Abbiamo
grandi piani per guardare avanti insieme".
"È stato un incontro molto importante per Nardò Technical
Center - ha aggiunto Antonio Gratis -durante il quale è stato
davvero proficuo il confronto con la Regione sul futuro di
questo centro, la sua trasformazione verso la mobilità
elettrica, la connettività e la guida autonoma".
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