Lo scorso 18 gennaio un 63enne
avrebbe dovuto sottoporsi nell'ospedale Dimiccoli di Barletta
alla prima visita oncologica dopo un intervento per un carcinoma
ma - secondo quanto riferisce sua moglie, la 61enne Immacolata
Iglio - gli è stato impedito di entrare perché non era
vaccinato. Inoltre, aggiunge la donna, quando ha chiesto di
essere sottoposto a tampone gli è stato risposto di andare a
farlo in farmacia. I due coniugi non sono vaccinati - spiegano -
a causa delle patologie di cui soffrono, e la donna avrebbe
anche una esenzione. "Non siamo no vax - evidenzia Immacolata -
se potessimo ci vaccineremmo. I nostri figli sono vaccinati, con
tutte e tre le dosi, e mia madre di 90 anni è vaccinata,
semplicemente non possiamo vaccinarci per le nostre patologie".
"Ci siamo sentiti discriminati e anche umiliati e quel che è
peggio - prosegue la donna - è che mio marito sta ritardando
nelle cure a cui dovrà sottoporsi".
In Puglia, secondo la circolare regionale 131 del 6 gennaio
2022, per sottoporsi ad esami e visite, non in urgenza, presso
ospedali e strutture sanitarie, il paziente e l'eventuale
accompagnatore devono essere in possesso del super green pass o,
in alternativa, devono aver effettuato un tampone nelle 48 ore
precedenti.
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