"Il Governo italiano, nonostante i
rischi epidemiologici legati all'ancora basso livello vaccinale
dei bambini da 5 a 11 anni, ha deciso di far riprendere le
lezioni in presenza da lunedì 10 gennaio. Le vostre
preoccupazioni sulla riapertura della scuola sono anche le mie e
quelle dei presidenti delle regioni italiane". Lo scrive su
Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
sottolineando che "le Regioni hanno, invano, richiesto un
posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le
vaccinazioni degli studenti e in particolare quelle dei più
piccoli, ma il Governo sul punto è stato irremovibile".
"Non posso intervenire con un'ordinanza regionale - prosegue
Emiliano - perché lo scorso 6 agosto è stato emanato il decreto
legge 111, (poi convertito in Legge con modificazioni) che
consente ai presidenti delle Regioni di derogare alle
disposizioni nazionali solo quando una regione si trova in zona
rossa. La Puglia in questo momento si trova in zona bianca, ha
un tasso di incidenza dei contagi e delle ospedalizzazioni
inferiore alla media nazionale e percentuali di vaccinazione
sopra la media. Quindi non ci sono i presupposti giuridici".
"Quello che sicuramente possiamo fare - aggiunge - è spingere
al massimo sulle vaccinazioni. La Puglia è di gran lunga la
prima regione italiana ad aver protetto i bambini con la
migliore copertura vaccinale, come vedete dal grafico allegato,
ma ciononostante abbiamo raggiunto al momento solo il 25,2% del
target". Poi Emiliano riporta alcuni dati: "Per quanto riguarda
i pugliesi di 12-19 anni: l'83% ha ricevuto almeno una dose, il
76%, due dosi (+5,3 punti della media nazionale), l'8% ha già il
richiamo. Siamo anche tra le Regioni che più hanno vaccinato
docenti e personale scolastico". "Il lavoro va avanti - conclude
- cercando sempre di fare meglio".
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