Hanno portato sul palco la propria
vita per denunciare la voglia di riscatto. Grazie al progetto
"FARE - Futuro d'Autore", sei ragazzi a rischio seguiti dal
Centro diurno Chiccolino di Bari e dalla compagnia teatrale
Senza Piume, che hanno messo in scena due storie per
sottolineare i pregiudizi. L'iniziativa, ospitata dall'Istituto
Salesiano "Redentore" di Bari, è stata selezionata da "Con i
Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà
educativa minorile e che vede come capofila proprio l'Istituto
Redentore.
Le due storie raccontano un posto di blocco, in cui le forze
dell'ordine parlano ad alta voce dei precedenti penali di uno
dei passeggeri dell'auto fermata, senza curarsi di cosa prova il
diretto interessato e senza chiedersi cosa sanno quei passeggeri
della sua storia e un furto in classe per il quale il docente
accusa lo studente più problematico, quello che era già stato
condannato per un reato simile, salvo poi scoprire che il
portafogli scomparso era stato dimenticato a casa.
Stigmatizzazione, pregiudizio, violazione della privacy sono i
temi portati in scena grazie alla tecnica del Teatro
dell'Oppresso, con i protagonisti che hanno potuto interagire e
confrontarsi con il pubblico, si sono messi nei panni di tutti i
personaggi delle storie, si sono difesi, hanno cambiato il
finale degli episodi raccontati, così come vorrebbero cambiare
il finale delle proprie vite.
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