Alberobello, la "capitale" pugliese
dei trulli, già patrimonio Unesco, farà parte dell'associazione
nazionale dei "Borghi più belli d'Italia". Il Consiglio
direttivo del club ha approvato la richiesta di iscrizione di
Alberobello e di altri 11 Comuni, portando il numero totale dei
borghi italiani "certificati" a 325. I requisiti richiesti per
essere ammessi nell'associazione sono: una popolazione non
superiore ai 15mila abitanti, la presenza di almeno il 70% di
edifici storici anteriore al 1939, offrire un patrimonio di
qualità urbanistica e architettonica.
"Accogliamo con un caloroso benvenuto - dichiara il
presidente nazionale dell'associazione Fiorello Primi - i borghi
nuovi arrivati nella nostra associazione. Una rete che, anche a
seguito degli effetti della pandemia, ha assunto una primaria
importanza per uno sviluppo del nostro Paese più sostenibile dal
punto di vista economico, ambientale e sociale. E' per questo
che chiediamo ancor una volta al governo nazionale che sta
elaborando il piano di investimenti relativi al Pnrr, una
particolare attenzione e una lungimirante strategia per dare a
queste fondamentali entità territoriali e comunitarie i mezzi e
gli strumenti necessari per continuare ad essere la vera spina
dorsale dell'Italia". "L'adesione ai borghi più belli d'Italia
potrà costituire un altro importante passo in avanti per la
nostra Alberobello di inserimento in un circuito di promozione
turistica di eccellenza - dice il sindaco Michele Longo - nella
volontà di incrementare l'attrattività dei nostri trulli".
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