/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffa su fondi Ue per agricoltura, sequestro nel Barese

Truffa su fondi Ue per agricoltura, sequestro nel Barese

Beni mobili e un immobile del valore di 30mila euro

BARI, 29 ottobre 2021, 10:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Avrebbero ottenuto indebitamente fondi europei destinati all'agricoltura, creando una impresa fittizia necessaria per chiedere gli aiuti concessi nell'ambito della 'Politica agricola comune' truffando l'Agea. La Guardia di finanza ha sequestrato a due coniugi di Santeramo in Colle, nel Barese, beni mobili e un immobile del valore di 30 mila euro, pari al denaro pubblico illecitamente ottenuto ed erogato dall'Agea. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2009-2019.
    Stando alle indagini coordinate dal pm Claudio Pinto, marito e moglie avevano costituito una azienda agricola fittizia per ottenere "gratuitamente" dall'Agea i cosiddetti "titoli", commisurati al numero di ettari di terreno che viene dichiarato coltivato, che consentono a "nuovi agricoltori" di percepire "contributi pubblici comunitari". La truffa sarebbe stata messa in atto, poi, attraverso la stipula, nel 2009 e nel 2011, di due contratti falsi che hanno consentito ai coniugi di ottenere i "titoli" e i conseguenti aiuti economici fino al 2019.
    Ai due indagati sono anche contestate violazioni amministrative che prevedono l'applicazione di una sanzione pecuniaria pari all'importo indebitamente percepito e, contestualmente, i finanzieri hanno effettuato le segnalazioni agli organi competenti per il recupero delle somme erogate.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza