Sono 159 gli scatti dei fotografi
vincitori della 64/a edizione di World Press Photo, il concorso
di fotogiornalismo in mostra da oggi a Bari, per l'ottavo anno
consecutivo, nel teatro Margherita fino al 14 novembre. Dopo
l'anteprima nazionale nel Palazzo Madama di Torino, la World
Press Photo Exhibition che, ogni anno, viene allestita in oltre
120 città in 50 Paesi del mondo, torna a Bari con le sue otto
sezioni: Contemporary Issues, Environment, General News,
Long-Term Projects, Nature, Portraits, Sports, Spot News.
L'immagine vincitrice del titolo World Press Photo of the
Year 2021 è stata scattata il 5 agosto 2020, in Brasile, dal
fotografo danese Mads Nissen e ritrae il commovente abbraccio
tra l'ottantacinquenne Rosa Luzia Lunardi e l'infermiera Adriana
Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo.
L'opera immortala la "tenda dell'abbraccio", che nelle struttura
per anziani ha permesso agli ospiti di abbracciare i propri cari
durante la pandemia.
"Un abbraccio dopo il Covid è la storia di quest'anno -
commenta il sindaco di Bari Antonio Decaro - e la mostra assume
maggior valore oggi, dopo che abbiamo dovuto rinunciare per
tanto tempo ai viaggi e alle relazioni con gli altri".
Per la prima volta è un italiano, di origini baresi, il
vincitore della World Press Photo Story of the Year 2021: è il
fotografo Antonio Faccilongo, con il suo progetto fotografico
realizzato per Getty Reportage dal titolo Habibi (Amore mio). Le
immagini raccontano il coraggio e la perseveranza dei detenuti
palestinesi nelle carceri israeliane che desiderano avere figli
e che, sottoposti alla negazione di visite coniugali e al
divieto di avere alcun contatto fisico, fin dai primi anni 2000
contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione,
nascondendolo, ad per esempio, nei regali agli altri figli.
"Abbiamo capito anche grazie a questa mostra, negli anni,
quanto è importante stare attenti alle diversità, alle culture
che vengono da tutto il mondo, alle tragedie e ai momenti di
felicità", ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano. La
mostra sarà aperta il lunedì dalle 16 alle 22, dal martedì al
giovedì e la domenica dalle 10 alle 22, venerdì e sabato dalle
10 a mezzanotte.
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