Record storico delle vendite di vino
Primitivo con +23,5% e Negroamaro (+14,6%), al primo e quarto
posto degli acquisti nella Grande Distribuzione Italiana
nell'anno della pandemia da Covid 19. E' quanto afferma
Coldiretti Puglia, sulla base dei dati IRI che includono anche
le rilevazioni nei discount.
Di pari passo aumenta anche la produzione del biologico, rimarca
Coldiretti Puglia, dove 1 ettaro su 8 di vigneto è bio in
Puglia, con 17mila ettari contro i 10mila del 2017, e una decisa
spinta alla transizione ecologica che ha portato le cantine
pugliesi - aggiunge Coldiretti Puglia - a prestare sempre
maggiore attenzione all'ambiente, dal tappo in vetro, alla
chiusura innovativa "carbon neutral", riciclabile al 100% e
realizzata con materiali rinnovabili d'origine vegetale, al
vigneto ad alberello di uve Sauvignon in riva al mare, dagli
occhialini utili ad 'immergersì nelle Terre del Neagroamaro',
fino al pesto dalle foglie di vite, sono solo alcune delle
novità delle aziende. Capitolo a parte merita la diffusione del
'Wine beauty' dalla crema viso alla linfa di vite - ricorda
Coldiretti Puglia - dallo scrub agli scarti di potatura al gel
di uva rassodante, dalla crema anti-età alle nettare di uva.
"Il Primitivo è al top dei consumi in Italia e all'estero e si è
consolidato il successo delle 'bollicine' made in Puglia, anche
grazie alla straordinaria versatilità del Negroamaro in purezza
che, oltre ad essere un grande vino rosso e rosato, ha rivelato
delle straordinarie performance nella spumantizzazione. I vini
costretti a migrare per la spumantizzazione oggi sono prodotti
direttamente in Puglia, chiudendo una filiera di eccellenza che
ha aperto tangibili prospettive di mercato", dichiara Savino
Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
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