La percentuale dei tamponi positivi
su quelli effettuati cala vistosamente: per la prima volta dopo
diverse settimane va sotto il 10% (per la precisione 8,41%), ma
con 53 nuovi ingressi in un giorno nelle terapie intensive la
Puglia oggi registra il peggior dato italiano, seguono Veneto
(40 nuovi ingressi) ed Emilia Romagna (24). Resta alto anche il
numero delle vittime, oggi i decessi sono stati 35, 6 in
provincia di Bari, 15 in provincia Bat, 2 in provincia di
Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7
in provincia di Taranto: il totale è 2.245. Oggi sono stati
registrati 876 casi positivi su 10.420 test per l'infezione da
Covid-19: 340 in provincia di Bari, 199 in provincia di Taranto,
150 in provincia di Foggia, 71 nella provincia Bat, 64 in
provincia di Lecce, 50 in provincia di Brindisi, 3 residenti
fuori regione e un caso di residenza non nota è stato
attribuito. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati
974.063 test e sono 26.726 i pazienti guariti. Il totale dei
casi positivi Covid in Puglia è di 82.263 e sono 53.292 i casi
attualmente positivi. Il totale dei pazienti ricoverati resta
stabile, sono 1.588 i pugliesi contagiati assistiti negli
ospedali.
Intanto, si attende di sapere se le due persone positive
arrivate in Puglia nei giorni scorsi dalla Gran Bretagna sono
infette dalla variante inglese del Coronavirus: bisognerà
aspettare ancora alcuni giorni. Si conosceranno probabilmente
dopo Natale i risultati delle analisi sui due tamponi sui quali
è al lavoro l'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata.
Per riconvertire o rendere gli ospedali e le altre strutture
sanitarie (Pta, pronto soccorsi) idonei all'assistenza dei
pazienti Covid, con la creazione di percorsi ad hoc e reparti
isolati, la Regione Puglia, nella seconda ondata, ha già speso
poco meno di 3,5 milioni di euro. Sono stati 13 gli interventi
di adeguamento, che hanno interessato altrettanti centri.
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