All'indomani degli scontri tra i
supporter del Bari e del Lecce avvenuti ieri sulla A16 nel
foggiano, gli agenti della Digos di Bari hanno identificato 90
tifosi e denunciato quattro di loro: uno è un supporter del
Lecce di 35 anni, e tre del Bari, di età compresa tra i 39 e i
59 anni, trovati in possesso di due mazze da baseball, due
manganelli, un taglierino, due paia di guanti, uno scaldacollo
con il logo di un noto gruppo ultras barese, e una frusta
costituita da tre anime in ferro e la parte riflettente di uno
specchietto retrovisore. Uno dei tifosi denunciati aveva
precedenti specifici per reati da stadio ed è risultato già
sottoposto a Daspo. Le due tifoserie erano venute a contatto
ieri mentre percorrevano lo stesso tragitto autostradale. I
tifosi baresi erano diretti a Castellamare di Stabia (Napoli)
per l'incontro di calcio Cavese-Bari, quelli leccesi a Roma per
l'incontro Roma-Lecce. I controlli hanno consentito di
identificare, complessivamente, una novantina di tifosi (alcuni
dei quali con delle visibili ferite al capo) che avevano
"rinunciato" ad assistere alle partite Roma-Lecce e Cavese-Bari.
I quattro denunciati sono accusati di porto senza giustificato
motivo di oggetti atti ad offendere. Nei giorni scorsi erano
stati denunciati a vario titolo due tifosi baresi, di 43 e 27
anni, per possesso e uso di fumogeni e per la violazione di
divieto di accesso a manifestazioni sportive, durante l'incontro
Monopoli-Bari del 9 febbraio scorso.
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