TERRORISMO: SOMALO FERMATO, IN CHAT FOTO VATICANO
Parlava del Vaticano mostrando in chat foto in tema il cittadino
somalo fermato due giorni fa a Bari dalla Digos della Questura
di Bari su disposizione della Dda per i reati di associazione
con finalità di terrorismo anche internazionale, istigazione a
commettere reati di terrorismo e pubblica apologia di reati di
terrorismo. È questo uno dei dettagli investigativi che hanno
insospettito gli inquirenti e portato ad eseguire il fermo
d'urgenza.A quanto si è saputo, le intercettazioni telefoniche e
telematiche hanno consentito agli investigatori
dell'antiterrorismo di Bari,coordinati dal pm Giuseppe Maralfa,
di raccogliere materiale, foto, video e documenti,riconducibili
all'ideologia jihadista legata all'estremismo islamico e in
parte relativi a immagini di luoghi possibili bersagli di
attacchi.E' un 20enne disoccupato residente da tempo a Bari. Il
giovane, oggi, negando tutto, ha risposto per circa due ore alle
domande del gip e del pm, durante l'udienza di convalida del
fermo che si è tenuta nel carcere di Bari
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AMBIENTE:SEQUESTRO IN AREA PESCHICI, SVENTRATA MONTAGNA
LOCALITÀ ZAIANA. WWF, REALIZZATA UNA STRADA IN TERRA BATTUTA I
Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano stanno
procedendo al sequestro di un'area sottoposta a vincoli
paesaggistici in località Zaiana di Peschici. I militari, dopo
aver ricevuto una segnalazione da parte del WWF, con il
coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, hanno
accertato la realizzazione, sul costone della Baia di Zaiana, di
una strada in terra battuta con muri di contenimento a secco che
termina in prossimità dell'arenile. Si tratta, secondo il Wwf di
Foggia, dell'"ennesima aggressione al patrimonio naturale del
Parco del Gargano". "Con l'ausilio di mezzi meccanici -
sottolinea il wwf - è in corso lo sventramento della montagna
per realizzare una strada di accesso alla splendida spiaggia di
Zaiana, nel comune di Peschici. Le immagini pervenute al WWF
sono impressionanti. Nell'impunità più totale un escavatore
dotato di martello pneumatico sta frantumando il costone
roccioso per farsi strada verso la spiaggia"
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DOCUMENTARIO ANTIABORTO IN LICEO: GARANTE MINORI, VERGOGNOSO
ABBATICCHIO, 'INTERVENGANO PROCURA E TRIBUNALE MINORILI'
"Questa opera di vergognosa informazione deviante è
inaccettabile soprattutto se proiettata alla presenza di minori
in una scuola". Lo dichiara in una nota Ludovico Abbaticchio,
Garante regionale dei diritti dei minori, con riferimento alla
proiezione in un liceo di Monopoli di un video sull'aborto.
"Esiste una legge dello stato la 194/78 - spiega Abbaticchio -
che prevede anche la corretta informazione contraccettiva per
prevenire l'aborto"."Come Garante - continua - chiederò ai
responsabili scolastici cosa è accaduto e chi ha scelto questo
inaccettabile incontro che sicuramente ha provocato nei minori
che hanno assistito gravi momenti di sgomento e di dramma
psicologico. Chiederò alla procura dei Minori e al tribunale per
i minori - conclude - di intervenire".
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MIGRANTI: PER OSTACOLARE RIMPATRIO FUOCO IN MODULI CPR BARI
FERITE LIEVI PER 5 RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL'ORDINE Tre
carabinieri e due agenti della Polizia di Stato sono rimasti
leggermente feriti nel corso di momenti di tensione avvenuti,
nella notte, a Bari, nel Cpr, Centro per i rimpatri, mentre
erano in corso le operazioni di rimpatrio di cinque cittadini di
origini nigeriane. Secondo quanto riferito dalle forze
dell'ordine, nella fase che ha preceduto l'accompagnamento dei
destinatari del dispositivo di allontanamento dal territorio
italiano, persone non ancora identificate hanno dato fuoco a
suppellettili che erano all'interno di due moduli abitativi nel
tentativo di opporsi al rimpatrio.
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SCOMMESSE ON LINE ILLEGALI: ESCLUSA MAFIA PER FIGLIO BOSS
RIESAME BARI CONFERMA CARCERE PER TOMMY PARISI Le attività dei
centri scommesse riconducibili a Tommy Parisi, il figlio
cantante del boss del quartiere Japigia di Bari Savinuccio, non
avrebbero alcuna relazione con la mafia. Il Tribunale del
Riesame di Bari, pur confermando il carcere per il figlio del
capo clan, ha parzialmente accolto il ricorso della difesa,
escludendo l'aggravante mafiosa. Tommy fu arrestato il 16
novembre scorso dopo due giorni di latitanza nell'ambito
dell'indagine della Dda di Bari sulla presunta gestione di un
giro si scommesse on line illegali che il 14 novembre ha portato
in carcere altre 21 persone. A Tommy Parisi, indagato per
trasferimento fraudolento di beni con l'aggravante mafiosa, la
Procura di Bari contesta di aver intestato fittiziamente a
quattro prestanome altrettanti centri scommesse con sede a Bari
e in provincia.
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