"La dichiarazione della Giammaruto è
priva di ogni fondamento". Così il segretario del Pd Puglia,
Marco Lacarra, commenta le dichiarazioni della componente della
segreteria regionale, Alessandra Giammarruto, che in un
documento pubblicato dall'Huffpost evidenzia che Lecce si sta
"caratterizzando come l'unica federazione in Italia dove gli
'scissionisti' restano a loro comodo alla guida del Pd
condizionandone indisturbatamente l'attività interna".
Secondo quanto riportato dal giornale online, si tratta di
"un atto di accusa contro il segretario provinciale Salvatore
Piconese, reo di aver partecipato al lancio dell'associazione
dalemiana 'Consenso' a Lecce il 17 febbraio scorso". Nel
documento di Giammarruto si evidenzia che "nei circoli gestiti
da segretari aderenti a 'Consenso': sono diversi i segretari che
hanno manifestato pubblicamente nelle iniziative che si stanno
svolgendo in provincia l'idea di lasciare il partito (non ora ma
a giugno a conclusione del congresso e delle amministrative) che
hanno volutamente gestito in modo del tutto discrezionale il
tesseramento locale, inibendo la partecipazione e costringendo
molti compagni, anche per il semplice rinnovo, ad optare per il
tesseramento on line e/o ad iscriversi a circoli di comuni
limitrofi".
Lacarra spiega invece che il "segretario provinciale del PD
di Lecce ha comunicato la sua permanenza nel partito, prendendo
le distanze dalla scelta di alcuni dirigenti scissionisti. Il
tesseramento in Puglia è stato gestito nella massima
trasparenza, con il coinvolgimento di tutte le sensibilità
interne". "Anche a Lecce - rileva Lacarra - ieri e oggi le
operazioni di raccolta dei moduli sono state gestite in modo
collegiale, ed è stato verbalizzato tutto. La stessa Giammarruto
poteva essere presente, ma si è rifiutata di partecipare alle
operazioni di raccolta dei dati". "Notoriamente - conclude il
segretario del Pd Puglia - c'è una categoria di persone che
invece di lavorare come fanno i volontari cerca
visibilità".
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