Ogni anno si registrano circa 40 mila nuovi casi di linfedema, malattia che si manifesta con l'aumento di volume degli arti, una patologia spesso sottovalutata. Fondamentali la diagnosi tempestiva e tutori appropriati. Per Salvatore Cappello, di Sanit, realtà di riferimento per i prodotti ortopedici con sede a Torino, è molto importante l'utilizzo di tutori elastocompressivi. “Oggi sono disponibili presìdi certificati Ral, l'agenzia tedesca che verifica in modo univoco la compressione”, dice il dottor Cappello “grazie a tali prodotti possiamo assicurare il migliore supporto alle terapie”, prosegue. Occorre dunque un lavoro di concerto tra il medico e il tecnico specializzato nell'applicazione appropriata della terapia.
Il dottor Cappello sottolinea l'importanza di affidarsi a tecnici competenti. “Noi di Sanit ci occupiamo di elastocompressione da vent'anni, e siamo qualificati per offrire i prodotti migliori per una più sicura applicazione delle terapie, chi si rivolge al nostro centro di Torino è sicuro di ottenere non solo prodotti affidabili ma anche consigli appropriati”.
Il dottor Cappello invita poi i pazienti ad informarsi sui diversi presìdi che si vanno ad acquistare: “Sovente – dice – si fa confusione tra calze preventive e calze terapeutiche: le prime hanno una definizione in “denari”, espressione che indica lo spessore e il peso del filato, la misura è stabilita in base alla lunghezza del piede e taglia corporea, mentre le calze terapeutiche vengono definite in “millimetri di mercurio” rispecchiando circonferenze ed altezze delle gambe, per una corretta terapia compressiva, noi di Sanit aiutiamo a fare chiarezza sempre nell'interesse dei pazienti”.
L'invito è dunque quello togliersi ogni dubbio rivolgendosi a personale competente.