Sono antisismiche e resistenti negli anni, ma in Italia pesa ancora la cultura del mattone. “Eppure – spiega la titolare di Tecnosyder, azienda lucana leader nella produzione e installazione di strutture metalliche – i vantaggi sono tanti e non andrebbero trascurati, in un Paese come il nostro che ha diverse zone ad alto rischio sismico”.
Dimentichiamo i grattacieli o gli edifici industriali asettici. Oggi la tecnologia in acciaio offre molto di più, presentandosi come un’alternativa valida anche per l’edilizia familiare. Più all’estero, ad esempio in Gran Bretagna, meno in Italia dove è in gran parte ancora sconosciuta, nonostante molte aziende stiano investendo nel settore. “Nel nostro paese pesa sulle scelte edilizie ancora la cultura del mattone” spiega Liliana Catena Cardillo della Tecnosyder, azienda leader nella produzione e installazione di strutture metalliche con base a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza.
“Le moderne strutture in metallo non hanno nulla di meno rispetto al cemento. E offrono diversi vantaggi”. Primo fra tutti, leggerezza e duttilità, che fanno dell’acciaio un elemento dalle prestazioni elevate sia sotto l'aspetto della sicurezza antisismica che su quello delle performance energetiche. “Garantisce inoltre salubrità degli ambienti, visto che non conduce umidità – aggiunge la titolare di Tecnosyder - Inoltre è un materiale riciclabile al 99% e che non richiede manutenzione”. Valido dunque non solo per l’edilizia industriale ma anche per le abitazioni destinate a famiglie “considerando in aggiunta le potenzialità di resa anche da un punto di vista estetico che oggi è possibile ottenere”.
A fronte peraltro di un rapporto conveniente qualità-prezzo e di una rapidità nella realizzazione. Un caso studio, realizzato dalla Fondazione Promozione Acciaio su un edificio di 7 piani in cemento o in acciaio, ha evidenziato come, a fronte di una spesa simile (600mila euro il primo, 610mila il secondo), siano richieste rispettivamente 23 settimane di cantiere per la realizzazione di quello in cemento, contro 17 nel caso dell’acciaio. “Ottenendo allo stesso tempo – conclude Liliana Catena Cardillo - una struttura più antisismica e più resistente negli anni”. Quindi particolarmente indicata nelle zone ad alto rischio sismico.