(ANSA) - ROMA, 10 LUG - Resta forte il divario di
retribuzione fra uomini e donne avvocato in Italia, che
rappresentano oramai quasi la metà della professione, ma che
sono state più colpite dalla crisi Covid rispetto ai colleghi
uomini.
Nel 1985, ricorda l'Associazione Italiana Avvocati d'Impresa
- le donne avvocato in Italia erano 3.450, pari al 9,3% del
totale, 36 anni più tardi, nel 2021, il loro numero ha toccato
quota 115.250, cioè il 47,7% del totale, dato in lieve calo
(-1,3%) rispetto all'anno della pandemia (2020: 117.559 - 48%
del totale).
"Quando tutto lasciava supporre che nella professione forense
le donne avvocato avessero già acceso la freccia per il sorpasso
- afferma Antonello Martinez, presidente dell'Associazione
Italiana Avvocati d'Impresa - si è verificata però una battuta
d'arresto nel 2021, infatti, il loro numero è diminuito di 2.300
unità rispetto all'anno precedente, mentre quello dei loro
colleghi uomini, nello stesso periodo, è diminuito di "soltanto"
891 unità. Una dimostrazione del fatto che, nel settore, sono
state le professioniste ad essere le più colpite dall'impatto
dell'emergenza Covid-19 specie nella gestione dei figli o di
altri familiari fragili".
Il sorpasso è comunque già avvenuto al Nord, dove nel 2021 le
donne avvocato sono il 51,1% del totale; al Centro, dove la
componente femminile rappresenta il 48%, si segnalano tuttavia
regioni "rosa" come l'Umbria e la Toscana, con rispettivamente
il 52,7 e il 51,4% di professioniste sul totale.
Gli Ordini con la percentuale di presenza femminile più
elevata sono quelli di Brescia, con quasi il 70% di avvocati
donne (69,7%), di Busto Arsizio (61,2%) e di Rieti (59,8%)
mentre, a livello di Distretto, la maglia rosa spetta a Perugia
che, con il 52,7%, precede Bologna (52,5%) e Brescia (52,4%).
La Lombardia è la regione nella quale le donne avvocato hanno il
reddito medio più elevato (38.732 euro), seguita dalla Valle
d'Aosta (37.403 euro) e dal Trentino - Alto Adige (36.444 euro).
Calabria (11.674 euro), Basilicata (12.851 euro) e Puglia
(13.719 euro) sono invece quelle dove il reddito medio delle
professioniste è più basso.
"I dati della Cassa Forense - aggiunge Antonello Martinez -
evidenziano però in tutte le regioni un divario di genere, in
termini di retribuzione, abbastanza netto fra uomini e donne: il
reddito di queste ultime, infatti, è generalmente inferiore di
oltre la metà rispetto a quello dei loro colleghi". Il divario è
particolarmente evidente in Lombardia, dove il reddito medio
delle donne avvocato equivale al 39,8% di quello degli uomini
(97.387 euro) e nel Lazio (41,1%, pari a 26.614 euro vs 64.744
euro), mentre le regioni dove la sperequazione è meno marcata
sono la Valle d'Aosta (70,1%, pari a 37.403 euro vs 53.309), la
Sardegna (57,2%, pari a 18.475 euro vs 32.264). (ANSA).