Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Professioni

  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Professioni
  4. Ordini Professionali
  5. Giustizia: commercialisti, ok divisione incarichi consulenti

Giustizia: commercialisti, ok divisione incarichi consulenti

Ordine su norma processo civile sui Ctu in tribunali imprese

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 23 SET - Con la riforma del processo civile cambiano le regole per l'attribuzione degli incarichi dei Ctu (Consulenti tecnici d'ufficio) nei tribunali per le imprese: si prevede, infatti, che "le funzioni di consulente presso le sezioni specializzate dei tribunali con competenza distrettuale possono essere affidate ai consulenti iscritti negli albi dei tribunali del distretto". Lo ricorda, in una nota, il Consiglio nazionale dei commercialisti, secondo cui "con questa novità, in sostanza, si supera l'attuale normativa che dispone che ciascun giudice debba affidare normalmente le funzioni di consulente tecnico d'ufficio ai soli iscritti nell'albo istituito presso il Tribunale in cui i medesimi hanno la propria sede. Qualora il giudice voglia conferire l'incarico a un consulente iscritto nell'albo di altro tribunale o a persona non iscritta in alcun albo, la stessa disposizione stabilisce che debba sentire il presidente e indicare nel provvedimento i motivi della scelta.
    Dal momento che le sezioni specializzate (Tribunali delle imprese) sono istituite presso i Tribunali e le Corti d'Appello di Bari, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Trieste e Venezia, l'attuale normativa comporta difficoltà di accesso agli incarichi per tutti i professionisti non iscritti negli albi dei tribunali di queste stesse città. Grazie al nuovo testo del processo civile, invece, per l'affidamento degli incarichi si potrà attingere agli iscritti dei tribunali dell'intero distretto, con una selezione che diventa, quindi, su base regionale", si precisa. Per il presidente dei commercialisti italiani, Massimo Miani, "questa novità è il frutto di un'incessante azione svolta dalla categoria in questi anni, con interlocuzioni costanti con la politica e le istituzioni, con cui abbiamo sostenuto le ragioni di un emendamento che andasse nella nuova direzione. La situazione e la prassi che è derivata in questi anni nell'ambito dell'attribuzione degli incarichi dei Ctu nei tribunali delle imprese avvilisce l'intera categoria, operando una ingiustificata e inaccettabile distinzione tra professionisti aventi tutti pari dignità, a prescindere dal Tribunale di riferimento. Per questo siamo oggi particolarmente soddisfatti per il risultato ottenuto", chiude il vertice dell'Ordine.
    (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Archiviato in


      Modifica consenso Cookie