(ANSA) - ROMA, 26 AGO - Il disegno di legge Manfredi (sulle
lauree abilitanti) e quello per il differimento dei termini per
i professionisti malati, o infortunati, "riprendano velocemente
la loro corsa parlamentare": è l'auspicio del presidente del
Consiglio nazionale dei periti industriali, Giovanni Esposito,
in vista della ripartenza dei lavori parlamentari, in merito
all'iter di "due testi non più rinviabili per il sistema Paese".
Il primo, spiega in una nota, approvato dalla Camera a fine
giugno, "rappresenta, infatti, un strumento più che mai
necessario per ridisegnare un quadro normativo più coerente tra
il sistema formativo e quello delle professioni. Una necessità
del sistema Paese nel suo complesso, e non di una categoria
professionale. Speriamo, quindi, che il provvedimento venga
assegnato al più presto all'esame delle Commissioni competenti
del Senato e che quindi si mantenga l'impegno di approvarlo al
più presto", dice. L'altra norma che "deve essere completata nel
più breve tempo possibile è il disegno di legge, che ha come
primo firmatario il senatore Andrea de Bertoldi (Fdl), fermo in
commissione Giustizia del Senato, che prevede uno slittamento
degli adempimenti nei confronti della Pubblica amministrazione
qualora il libero professionista sia ricoverato in ospedale, o
sottoposto a cure domiciliari a causa di infortunio, malattia
grave, parto prematuro, o intervento chirurgico. Confidiamo -
sottolinea Esposito - che un provvedimento come questo che
garantisce il diritto alla salute dei professionisti, godendo
tra l'altro di un appoggio 'bipartisan', riprenda il suo
percorso una volta risolta la questione della copertura
finanziaria, così come assicurato dal ministro dell'Economia
Daniele Franco che, nel corso di un'audizione parlamentare a
fine luglio aveva manifestato la disponibilità a reperire
l'entità di risorse necessaria ad assicurare la copertura
finanziaria della misura". Infine un altro capitolo che sta a
cuore alle professioni tecniche e ai periti industriali è quello
dell'equo compenso. "Sappiamo - afferma il presidente - che ci
sono stati problemi all'esame della Camera, ma auspichiamo che
l'iter del provvedimento si concluda al più presto, per
rafforzare finalmente una misura spesso disattesa a danno dei
professionisti", chiosa Esposito. (ANSA).