(ANSA) - ROMA, 12 APR - Disapplicazione degli Isa (Indici
sintetici di affidabilità fiscale, ndr), no alla ritenuta
d'acconto dei compensi percepiti fino a giugno, sospensione dei
versamenti di autoliquidazione di aprile, maggio e giugno 2021:
vanno in queste direzioni gli emendamenti al decreto sostegni
che il Consiglio nazionale forense (Cnf) ha proposto e inviato
ai senatori. "Non è più prorogabile - afferma la presidente
facente funzioni del Cnf Maria Masi - l'adozione di misure a
sostegno delle avvocate e dei avvocati italiani, professionisti
che hanno continuato a svolgere il proprio lavoro nelle
condizioni consentite, non di rado mettendo a rischio la propria
salute e la propria sicurezza personale per continuare a
garantire il diritto di difesa di ogni persona". Per questo,
prosegue, "abbiam chiesto in Senato la presentazione e
l'approvazione di alcuni emendamenti che alleggerirebbero la
pressione fiscale sugli avvocati, considerato che le vicende di
carattere eccezionale ed emergenziale continueranno a incidere
in maniera rilevante anche sul periodo d'imposta 2021". Le
proposte dell'Ordine professionale, nel dettaglio, recita una
nota, riguardano la disapplicazione, per quest'anno, degli Isa,
la compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese,
diritti e onorari spettanti agli avvocati ammessi al patrocinio
a spese dello Stato, senza alcun limite di carattere finanziario
e temporale, l'estensione di un ulteriore mese, fino al 30
giugno, della disapplicazione della ritenuta d'acconto per i
contribuenti, senza dipendenti e con ricavi non superiori a
400.000 euro nel periodo di imposta precedente e la sospensione
dei versamenti da autoliquidazione che scadono nei mesi di
aprile, maggio e giugno 2021. (ANSA).