(ANSA) - ROMA, 10 MAR - La vaccinazione degli avvocati "non è
una questione di privilegio rispetto alla categoria ma solo ed
esclusivamente di riguardo alla funzione". Lo scrive in una
lettera al ministro della Giustizia Marta Cartabia la presidente
facente funzioni del Consiglio nazionale forense Maria Masi,
chiedendo "parità di trattamento" tra tutti gli operatori del
comparto giustizia. Masi ricorda di "aver aderito alla richiesta
formulata in prima battuta dall'Associazione Nazionale
Magistrati di inserimento di tutti gli operatori del comparto
giustizia tra i lavoratori dei servizi essenziali destinatari in
via prioritaria del vaccino". E sostiene che "se la campagna
vaccinale a tutti gli operatori della giustizia è un'esigenza
dell'intero comparto giustizia, è fondamentale che sia via
Arenula a veicolare questa richiesta". Gli Ordini degli avvocati
"si sono adoperati a livello distrettuale al fine di ottenere,
come in alcuni casi effettivamente avvenuto, l'inserimento da
parte delle regioni degli avvocati nei rispettivi piani di
vaccinazione", ma questo "ha contribuito ad aggiungere un
ulteriore profilo di disparità di trattamento a quello già in
essere tra i diversi operatori del settore". "Purtroppo -
prosegue Masi - ci troviamo ad affrontare una situazione, che il
Cnf sin dall'inizio desiderava scongiurare, di non parità di
trattamento, non solo tra i diversi operatori del settore
giustizia, ma anche all'interno della stessa categoria forense,
che alcune regioni hanno inserito nei piani di vaccinazioni
mentre altre no". Di qui la richiesta di "riservare a tutti gli
operatori del medesimo settore (magistrati, personale
amministrativo, avvocati) pari trattamento" e , a maggior
ragione assicurare questa condizione "all'interno della stessa
categoria, assicurando uniformità sul territorio nazionale e di
conseguenza anche maggiore efficacia alla procedura di
immunizzazione". (ANSA).