(ANSA) - ROMA, 12 MAG - La diffusione del Covid-19 nel
Paese e gli effetti sulla collettività "hanno comportato
l'emanazione di svariati provvedimenti con l'obiettivo di
salvaguardare lo stato di salute dei cittadini, in generale, e
quello dei lavoratori, in particolare", atti che includono "un
espresso richiamo a protocolli condivisi in base ai quali il
governo e le parti sociali hanno individuato le misure sanitarie
e informative che i datori di lavoro devono adottare e i
lavoratori rispettare sul luogo di lavoro". Parte da questa
premessa l'ultimo approfondimento della Fondazione studi dei
consulenti del lavoro, incentrato sulle ipotesi di "scudo
penale" per chi, alla guida di un'azienda, ottempera agli
obblighi sanitari e possa finire sotto indagine, alla notizia di
una possibile infezione tra il personale, nonché le
responsabilità di chi non osserva le misure fissate dalla legge
in tema di prevenzione da Coronavirus. Il ragionamento degli
esperti arriva alla conclusione che "sia necessario
salvaguardare chi adempie a tutti gli obblighi previsti,
introducendo uno scudo per le responsabilità penali di questi
imprenditori che hanno investito in sicurezza", scrivono i
conuslenti. (ANSA).