(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Il decreto Cura Italia "ha
confermato la centralità del lavoro agile ('smart working'),
rendendolo la modalità ordinaria di svolgimento della
prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni e
limitando la presenza negli uffici alle sole attività che
richiedono la presenza sul luogo di lavoro", e
nell'impossibilità di ricorrervi", si spiega che "le
amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie pregresse,
del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri
analoghi istituti fino a esentare, esperite le precedenti
possibilità, il personale dipendente dal servizio. E tale
periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato
a tutti gli effetti". E' una delle indicazioni che il Consiglio
nazionale dei commercialisti, in una informativa 'ad hoc', ha
spedito agli Ordini locali della categoria, per illustrare come
il provvedimento governativo abbia, in via straordinaria,
fissato "una serie di misure per garantire l'attività
amministrativa anche nel periodo di emergenza sanitaria,
avviando tra l'altro la sospensione di diversi termini
amministrativi e contabili e il rinvio di alcune attività". I
dettagli sono online: www.commercialisti.it. (ANSA).