(ANSA) - ROMA, 03 MAR - L'ipotesi che la Commissione
bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario possa ricorrere a
consulenze a titolo gratuito è "una questione all'attenzione
degli Ordini professionali e delle associazioni che li
rappresentano, il Comitato unitario delle professioni (Cup) e la
Rete delle professioni tecniche (Rtp)", perchè "non è il primo
caso", visto che "ci sono stati già bandi pubblici, o situazioni
simili, in cui veniva previsto il 'costo zero' per il supporto
di professionisti iscritti ad un Albo". A dichiararlo il
presidente del Consiglio nazionale degli attuari Giampaolo
Crenca, che interviene nel dibattito sull'eventualità che
l'organismo parlamentare possa avvalere del lavoro di
collaboratori esterni a titolo gratuito, come era previsto nella
bozza di Regolamento della commissione, la cui votazione è stata
sospesa la scorsa settimana. "La posizione di tutti i
professionisti è chiaramente totalmente contraria a tale
approccio - sottolinea il numero uno dell'Ordine - che non solo
viola palesemente i dettami costituzionali e le norme sull'equo
compenso, ma contrasta anche apertamente con il buonsenso ed il
rispetto del lavoro e della persona umana", aggiunge Crenca,
alla guida di una categoria, quella degli attuari (1.061
iscritti all'Albo, ndr) che da "esperti di statistica,
matematica applicata, probabilità, finanza e tecniche
attuariali, nelle società di assicurazione e negli Enti
pensionistici calcolano tariffe e accantonamenti e valutano i
rischi", e sia come liberi professionisti, sia come dipendenti
operano "presso assicurazioni, Casse previdenziali, università,
istituti di vigilanza come l'Ivass (assicurazioni) e la Covip
(fondi pensione)" e, si chiude la nota, globalmente, in diversi
rami del mondo finanziario e non. (ANSA).