
(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Revisione dei meccanismi di accesso
alla previdenza complementare, "attraverso l'introduzione di
modalità che salvaguardino, nel miglior modo possibile, la
consapevolezza dell'adesione al fondo da parte del lavoratore".
E via libera alla promozione, "d'intesa con i fondi pensione e
le Casse professionali", di iniziative per "favorire l'utilizzo
del risparmio previdenziale a sostegno dello sviluppo
dell'economia reale del Paese, garantendo la remuneratività
degli investimenti", con i quali vanno garantite le prestazioni
agli iscritti. Il governo accoglie (con alcune riformulazioni)
la mozione del presidente della Commissione bicamerale di
controllo sugli Enti previdenziali privati, Lello Di Gioia
(Misto), approvata in Aula alla Camera con 326 sì, 7 no e 88
astensioni, sulle modalità d'intervento per "l'impiego di parte
del risparmio previdenziale a sostegno dell'economia reale del
Paese". L'esecutivo, rappresentato dal sottosegretario al
Lavoro, Massimo Cassano, nel documento di replica si impegna,
fra l'altro, a "valutare la possibilità di introdurre misure
volte a normalizzare il trattamento fiscale delle forme di
previdenza complementare e della previdenza riguardante gli
ordini professionali, definendo una tassazione a livello
inferiore rispetto a quella attualmente prevista per i fondi
pensione"; una questione di strettissima attualità, visto che,
se non vi saranno correzioni in Parlamento, la Legge di
Stabilità farà sì che dal 2015 il prelievo fiscale sui ricavi da
investimento delle Casse salga dal 20% al 26%. Governo
favorevole, poi, anche a "verificare la possibilità di definire,
attraverso un intervento normativo, lo status giuridico" degli
Enti privatizzati ai sensi dei decreti legislativi 509/994 e
103/1996, "anche alla luce delle recenti e ripetute decisioni in
sede di giustizia amministrativa che hanno richiamato il
carattere pubblicistico" di tali istituti. E, per "aumentare le
risorse finanziarie a disposizione di investimenti di rilevanza
pubblica", si apre alla possibilità di valutare "lo sblocco di
parte delle risorse degli previdenziali pubblici, segnatamente
l'Inail, attualmente immobilizzati nel conto di tesoreria
unica". Quanto allo stimolo alla previdenza complementare, Di
Gioia osserva, infine, come il secondo pilastro sia
"significativo per mantenere livelli di pensione accettabili",
mentre occorrerebbe il sistema di tassazione diverso,
"improntato al principio 'esenzione-esenzione-tassazione' per le
Casse", conclude. (ANSA).