(ANSA) - ROMA, 27 GIU - La categoria dei dottori
commercialisti chiede una proroga dei versamenti delle imposte
fissata al 30 giugno (versamento del saldo e primo acconto delle
imposte), e ciò "per il benessere del sistema Paese, che rischia
di andare in 'crash' vista la carenza di liquidità, delle
imprese e dei contribuenti. Bene ha fatto il presidente del
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Elbano de
Nuccio, a ribadire che un'ulteriore proroga è necessaria". Lo
afferma il presidente dell'Unione nazionale giovani dottori
commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise,
sostenendo come la categoria professionale abbia "bisogno di una
programmazione sostenibile, bene la proroga ma bisogna fin da
subito lavorare su di una riforma organica del fisco. È
inconcepibile che la politica stia lavorando a una proposta di
riforma fiscale senza consultare i commercialisti, che ne
saranno i principali attori. Fra le nostre proposte, lo
riaffermiamo, vi è un patto sociale per far sedere al tavolo
imprese, Agenzia, istituzioni e professionisti", dunque i
termini vanno armonizzati, occorre modificare il calendario
fiscale. Come specificato da De Lise, la settimana scorsa, con
una lettera indirizzata al ministro dell'Economia Daniele Franco
e al direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini,
il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti de
Nuccio aveva sollecitato "un intervento che disponga, con
il necessario anticipo rispetto all'attuale scadenza, la
proroga al 20 luglio 2022 del termine di versamento delle
imposte risultanti dalle dichiarazioni, con possibilità di
versamento delle stesse entro il 20 agosto 2022 maggiorando le
somme da versare dello 0,40% a titolo di interesse
corrispettivo". (ANSA).